Biennale di Venezia, l’arte racconta il nostro tempo

Fino al 24 novembre in mostra il Labirinto del padiglione Italia e numerosi eventi che spiegano l ”interesting times” che stiamo vivendo, tra contraddizioni e incertezze. I consigli di GuidoMaggi per vivere al meglio la kermesse internazionale

Al via la 58esima Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, intitolata May You Live In Interesting Times, in programma fino al 24 novembre. In mostra il meglio dell’arte italiana e internazionale che quest’anno ruota intorno a un’espressione della lingua inglese, a lungo erroneamente attribuita a un’antica maledizione cinese, che evoca periodi di incertezza, crisi e disordini. Sono i “tempi interessanti” che stiamo vivendo. Curata da Ralph Rugoff, direttore della Hayward Gallery di Londra, l’evento raccoglie 79 artisti che danno una lettura inedita e disincantata della realtà coeva. Attraverso differenti linguaggi espressivi, cercano di svelare i meccanismi di una società “duale”, sempre in bilico tra realtà e falsificazione. Rugoff crea due mostre differenti, una all’Arsenale e una al Padiglione Centrale dei Giardini. Tra i nomi molti giovani nati tra gli anni 70 e gli anni 80 e pochi maestri. Due le artiste italiane invitate: Ludovica Carbotta e Lara Favaretto, accomunate da una poetica empatica ma estremamente sofisticata e asciutta.

La Mostra è affiancata da 90 partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 4 i paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte: Ghana, Madagascar, Malesia e Pakistan. La Repubblica Dominicana partecipa per la prima volta con un proprio padiglione.

Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, è a cura di Milovan Farronato ed è un omaggio a Italo Calvino e ad un suo saggio pubblicato sulla rivista Menabò nel 1962, in cui strutturava un parallelo tra la figura del labirinto e le difficoltà dell’uomo nel districarsi nel complesso mondo contemporaneo. Un percorso espositivo caratterizzato da un dedalo di corridoi e porte in cui lo spettatore è chiamato a interagire liberamente con le opere dei tre artisti invitati: Enrico David, Chiara Fumai e Liliana Moro.

Sono 21 gli Eventi collaterali ammessi dal curatore e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro. Organizzati in numerose sedi della città di Venezia, arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la Mostra.

GuidoMaggi, leader nelle scarpe con rialzo, realizzate a mano e su misura che sono espressione del meglio della tradizione e del design made in Italy, non può non sostenere un evento che da sempre punta i riflettori sulle nuove espressioni artistiche nazionali e internazionali. Come l’arte, anche la grande tradizione artigianale del Bel Paese opera per valorizzare risorse creative che sono il volano unico per la crescita del nostro paese. E GuidoMaggi è un marchio che punta da sempre sull’eccellenza italiana da esportare nel mondo.