GuidoMaggi punta sulla sostenibilità: utilizzare pelli italiane nobili per le scarpe con rialzo è il primo passo per un’economia davvero eco-friendly

Il marchio leccese sceglie materie prime di alta qualità, conciate al vegetale, per assicurare standard altissimi sempre nel rispetto dell’ambiente

Usare prodotti di finta pelle non è una scelta ecologista. Ormai, è risaputo che accessori di questo tipo, millantando uno standard elevato di sostenibilità, al contrario contribuiscono all’inquinamento in maniera sostanziale. Non solo sono meno resistenti, ma per la maggior parte sono fatte di plastica, materiale problematico che contiene carbonio, difficile da smaltire. Quindi, bando alle finte promesse, il futuro del pianeta dipende dall’uso consapevole e responsabile di materie prime di alta qualità e, soprattutto, naturali.

Da sempre, GuidoMaggi punta sulla sostenibilità, quella vera. Infatti, le scarpe con rialzo del marchio leccese sono realizzate solo con pelli di primissima scelta, conciate al vegetale. Questo significa che non solo hanno una maggiore durabilità, ma un impatto sull’ambiente meno aggressivo perché sono prodotti di origine animale facili da smaltire e non tossici.

La scelta ecologista passa anche dalla consapevolezza che calzature e accessori in eco-pelle sono realizzati con prodotti artificiali, non biodegradabili che rimangono in circolazione per centinaia di anni. Nei mari si formano e preoccupano le isole di plastica, non quelle di pelle.

Questo materiale, nobile e antico, deve essere promosso e valorizzato anche quando si parla di ambiente. Le alternative vegane sono in parte composte da materiale sintetico o plastica al 100%. Di naturale e sostenibili c’è quindi ben poco.

GuidoMaggi, invece, pensa al futuro e sa che per rispettare il pianeta bisogna adottare buone pratiche privilegiando la qualità e la responsabilità. Una scarpa con rialzo in pelle firmata GM, fatta a mano e su misura, è un bene durevole, fatto con cuoio e pellami pregiati italiani, conciati al vegetale, quindi senza impiegare agenti chimici aggressivi. Un lusso slow, da assaporare con lentezza. Bello, personalizzato, realizzato intorno ai desideri del singolo cliente, che dura nel tempo e si adatta agli outfit casual o chic di stagione.

Un prodotto non è green solo perché “animal-free”. Affinchè un capo sia sostenibile bisogna considerare molti fattori: le emissioni gassose, le componenti chimiche e la durabilità del prodotto. In questo, i prodotti di area veg hanno fallito. Infatti, se si sostituisce la pelle con la plastica non si può essere più ecologisti. Se si opta per la plastica, si finisce inevitabilmente per trivellare il suolo ed estrarre petrolio. Se l’industria della moda vuole impegnarsi seriamente a tutela dell’ambiente, deve fare scelte chiare come fa GuidoMaggi. Da sempre, infatti, il brand leader delle scarpe con rialzo di lusso opta per un approviggionamento della pelle sostenibile in ogni ambito: dall’approvvigionamento alla lavorazione fino alla concia, rigorosamente al vegetale.

Distinguersi con stile significa orientarsi verso scelte sostenibili e responsabili. È questa la mission di Emanuele Briganti, giovane Ceo GuidoMaggi che da anni si batte per il ritorno del lusso autentico, duraturo ed elegante, slow e eco-friendly.

I marchi di moda di lusso per conquistare e attrarre devono puntare sul rispetto per la natura e la valorizzazione dell’economia circolare. L’amore per il bello deve avere un’anima ecologista e personalizzata, come quella racchiusa in ogni prodotto firmato GuidoMaggi.